Les 2 Moulins

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Il Governo e la difesa della vita (o della razza?)

Il Governo della Vita, quello che sta facendo di tutto per bloccare l'interruzione dell'alimentazione assistita ad una povera donna in stato vegetativo permanente da 17 anni, è riuscito a creare le condizioni perché decine di migliaia (se non centinaia di migliaia) di persone rischino la loro vita solo perché non gradite.
Con il decreto sicurezza, approvato oggi, i medici possono denunciare eventuali immigrati clandestini che si presentino per ricevere cure, di qualsiasi tipo. E' ovvio che questa disposizione si traduce, nella pratica, in una negazione del diritto di essere curati: nessun clandestino si presenterà più di sua spontanea volontà in un nostro pronto soccorso, indipendentemente dalla gravità delle sue ferite o della malattia. Già soltanto il pericolo di epidemie dovrebbe farci riflettere sui possibili effetti boomerang, potenzialmente catastrofici.
Ma non è questo il punto a cui voglio arrivare. Quante donne clandestine ci saranno in Italia? E quante di queste si troveranno a dover partorire, mediamente, in un anno?
Molti di questi parti, per effetto di questa nuova legge, saranno privati della legittima assistenza medica. Quante di queste madri moriranno per delle banali complicazioni? Quanti bambini moriranno per le inadeguate condizioni igieniche nelle quali si troveranno a nascere?
Questo è il governo della difesa della vita, dal concepimento alla morte naturale.
Si, solo quella dei bianchi però.