Les 2 Moulins

IconIl Bistrot delle Idee

Anti-Berlusconismo, questo sconosciuto



Qualcuno che si sveglia, c'é:

commento di Alessandra BS - lasciato il 27/5/2008 alle 16:1

@Matrix To- Come ho già commentato fino a qualche mese fa tifavo Berlusconi, non capivo perché molti lo criticavano tanto. Poi ho sentito della storia di Mangano ed ho iniziato ad informarmi. Il mito è crollato. Mi sono sentita presa in giro. Era peggio di quel che credevo!

E' così difficile da capire che, se c'é così tanta gente che odia Berlusconi, forse non è per la Sua faccia?

 
 

Bellissima (ancora) contro il Papa

ECCO PERCHE' DEVE SCOMPARIRE IL VATICANO E QUINDI IL PAPATO!
La sala stampa vaticana ha pubblicato il numero di missionari morti per la fede. Sono 44.000. per questo motivo il Vaticano deve scomparire dalla faccia della Terra! Papa Ratzinger continua a incitare vescovi, sacerdoti, suore, a morire per la propria fede! Lui che non sa cos'è la fede!
I testi scolastici, che sono ad immagine del Vaticano, la Bibbia, i Vangeli, dicono, inconsapevolmente, che il nemico dell'uomo è un altro uomo e non invece l'ignoranza. Padrona dell'ignoranza sono le Scuole e l'Università mondiali con tutto il rispetto agli insegnanti!
Tanto è vero che non sanno come nasce la pace. Di conseguenza tutti i popoli della Terra non sanno come nasce la pace, se non il sottoscritto per loro!!
Il Governo italiano non può restare indifferente!!

La megafonata dice: Professore, i popoli non sanno come nasce la pace. Questo bisogna insegnare ai giovani e soprattutto ai vecchi!!


Filippo Bellissima

Livorno, 21/04/2008

 
 

Debito e Moneta

EDIT: informandomi meglio e studiando il problema sono arrivato alla conclusione che le tesi esposte in questo post sono una bufala, come dimostro qui e qui.

Di recente mi sono imbattuto in una serie di siti internet ed articoli che rispondono ad una mia domanda inconscia: "Ma se esiste il debito pubblico, chi è il creditore?".
Perché un debito presuppone che ci sia qualcuno a cui restituirlo e dunque: a chi dobbiamo i nostri soldi?

E' una domanda che rimane sempre in sospeso quando si parla di debito e che, rimanendo nell'ignoranza, porta a pensare che il denaro sia di proprietà dello Stato, sia pubblico. Invece no: il denaro è proprietà delle Banche. Di una banca in particolare: la Banca Centrale.
Nel caso dell'Euro la Banca Centrale Europea (BCE).
Ma, almeno la banca è pubblica? No, la BCE è una S.p.A. e, come tutte le Società per Azioni persegue gli interessi degli Azionisti ovvero l'aumento del Capitale.
La verifica è immediata: sulle banconote non si fa mai riferimento a nessun organo pubblico né Statale né Europeo, mentre sulle monete battute dalla Zecca dello Stato e quindi di proprietà dello Stato, c'è la sigla della Repubblica (la R e la I sovrapposte).

Il succo è questo: la Banca Centrale stampa le banconote, ad un costo irrisorio rispetto al valore accettato per ciascun foglio (perché nell'era della new-economy i soldi non sono più collegati all'oro), e presta il denaro allo Stato (o agli Stati nel caso della BCE).

Il problema, sollevato da siti come questo, sta proprio nel meccanismo del prestito.
Ogni volta che la BCE presta 100€ alla Repubblica Italiana, quest'ultima deve (ad es.) 104€ alla BCE. Ma quei 4€ di interesse lo Stato non ha altro modo di procurarseli se non quello di chiedere altro denaro in prestito alla Banca. Quindi il deficit dello Stato debitore non può che aumentare.
Probabilmente è per questo motivo che lo stato di salute di una Nazione viene misurato in termini di rapporto deficit-PIL e non in termini assoluti.

Comunque, forse, in questi termini è troppo semplicistico e uno Stato può avere la possibilità di aumentare la sua ricchezza per restituire gli interessi alla Banca... ma non sarebbe più semplice se anche le banconote fossero proprietà dello Stato, come le monete?

Purtroppo le mie pressoché nulle conoscenze di economia, non mi permettono di comprendere fino in fondo i dettagli del problema e se qualche esperto disinteressato si offrisse per maggiori delucidazioni, gliene sarei grato...