Les 2 Moulins

IconIl Bistrot delle Idee

Un'Etica Senza Dio

Lecaldano riesce a fondere sapientemente teorie e concetti rendendo semplice la comprensione di filosofie già formulate da menti di primo piano come Nietzsche, Hume, Kant et al. e già codificate in romanzi del calibro de "I Fratelli Karamazov" di F.M. Dostoevskij, che dovrebbero ormai far parte del bagaglio culturale riconosciuto di una società civile.

Un libro, non tanto per gli Atei i quali sanno benissimo che l'etica è oggettivamente relativa al tempo ed al luogo, quanto per tutti quanti osino definirsi laici senza nemmeno chiedersi il significato reale del termine.

Infatti, quando in etica ci chiediamo cosa dobbiamo, o è giusto, o è bene fare, la domanda non può in alcun modo essere ridotta a un interrogativo riguardante il modo in cui le cose stanno di fatto e a quali sono i giudizi morali che gli esseri umani di fatto sottoscrivono. Se procediamo con l'obiettivo di cercare le leggi già date in natura, finiamo ancora una volta con l'assumere un atteggiamento di passività, che impedisce di cercare insieme i valori che dovranno guidare le nostre scelte in situazioni spesso completamente nuove e diverse rispetto a quelle risolte dalle generazioni che ci hanno preceduto e raggiungendo soluzioni che dovremo responsabilmente giustificare, non ai nostri antenati, ma ai nostri discendenti.
Una sintesi in un unicum divulgativo del genere dovrebbe, a mio parere, essere persino inutile ma, a causa di tutti coloro non ancora al corrente dell'evoluzione del pensiero umano avvenuta negli ultimi duecento anni e ancora convinti che la religione sia portatrice di valori tanto universali da dover essere imposti a tutti gli altri, questo saggio dovrebbe al più presto entrare a far parte della biblioteca - reale e mentale - di chiunque pretenda di appartenere al genere umano del XXI secolo.
Di fatto, la tendenza a trasformare le istituzioni pubbliche, e in particolare lo strumento del diritto, in un mezzo per far rispettare la legge divina comporta l'intolleranza nei confronti di concezioni diverse, che non lascia spazio né al liberalismo né alla democrazia [...]
La Chiesa cattolica pretende di imporre a tutti - per il loro bene - come debbono mettere al mondo i figli, come debbono morire, come devono mettere su famiglia e come devono curarsi.
Perché, benché il titolo sembri suggerire il contrario, Lecaldano non vuole insegnare il comportamento etico a chi già non crede, bensì cerca di spiegare a tutti i credenti - o meglio, a quei pochi credenti che avranno l'onestà intelletuale per leggerlo - che un'etica senza Dio, non solo è possibile, ma anzi
è solo mettendo da parte Dio che si può veramente avere una vita morale.
Infatti:
Accediamo all'etica quando la nostra condotta non è più spiegata e giustificata con frasi come "ho fatto questo perché me l'ha detto mio padre, il mio confessore, ecc.", "ho fatto questo perché si accorda con quanto accettano i miei concittadini" [...] Solo quando un individuo assume su di sé la responsabilità di ciò che ha fatto, avanzando le sue ragioni, testimonia il suo accesso alla sfera morale.
[Citazioni da Eugenio Lecaldano, Un'Etica Senza Dio, Laterza, Bari 2006]

 
 
 
 

Posta un commento 2 commenti:

My funny Valentine ha detto...

Sono felice di aver scoperto questo blog! In un mare telematico che crea onde di nulla, trovare uno spazio in cui si parla di etica - in un ambiente suggestivo e poetico come quello di un bistrot - è davvero consolante... Vi seguirò spesso, e spero regalerete a noi "avventori" altre perle di meravigliosa profondità.
V

19 dicembre 2007 alle ore 11:46

Amélie ha detto...

Grazie, my funny valentine :)
Speriamo di ritrovarti presto al bistrot...

25 dicembre 2007 alle ore 17:25

Posta un commento