Ho sempre fatto il giornalista, vanto molti anni di onorata carriera e sono sempre stato fedele al capo anche se, a volte, il capo è cambiato. Ma adesso che ho una certa età e si avvicina l'ora della meritata pensione, nessuno si ricorderà di me, lo so.
Pertanto, non potendo contare su di una pensione normale per il mio sostentamento (non mi basterebbe neanche per comperare le bistecche), ho bisogno di una pensione supplementare.
La folgorazione mi è venuta una domenica sera sul divano mentre mi guardavo le mie registrazioni di Otto e Mezzo - condotto dal quel portento di giornalista col quale mi trovo pienamente in sintonia - mangiando patatine fritte e lardo, mi sono detto: "mi butto in politica!".
Se, per caso, riuscissi a raggranellare quel mucchietto di voti necessario per far passare anche un solo nome della lista (il mio), e sperando in una legislatura un po' più lunga dell'ultima, avrei una bella pensioncina d'oro assicurata.
Perfetto, manca soltanto, l'idea... un tema alla ribalta della cronaca, qualcosa per la quale la gente sarebbe in grado di votare anche qualcuno che non voterebbe mai altrimenti, qualcosa come "l'aborto"...
Anonimo
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