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Debito e Moneta

EDIT: informandomi meglio e studiando il problema sono arrivato alla conclusione che le tesi esposte in questo post sono una bufala, come dimostro qui e qui.

Di recente mi sono imbattuto in una serie di siti internet ed articoli che rispondono ad una mia domanda inconscia: "Ma se esiste il debito pubblico, chi è il creditore?".
Perché un debito presuppone che ci sia qualcuno a cui restituirlo e dunque: a chi dobbiamo i nostri soldi?

E' una domanda che rimane sempre in sospeso quando si parla di debito e che, rimanendo nell'ignoranza, porta a pensare che il denaro sia di proprietà dello Stato, sia pubblico. Invece no: il denaro è proprietà delle Banche. Di una banca in particolare: la Banca Centrale.
Nel caso dell'Euro la Banca Centrale Europea (BCE).
Ma, almeno la banca è pubblica? No, la BCE è una S.p.A. e, come tutte le Società per Azioni persegue gli interessi degli Azionisti ovvero l'aumento del Capitale.
La verifica è immediata: sulle banconote non si fa mai riferimento a nessun organo pubblico né Statale né Europeo, mentre sulle monete battute dalla Zecca dello Stato e quindi di proprietà dello Stato, c'è la sigla della Repubblica (la R e la I sovrapposte).

Il succo è questo: la Banca Centrale stampa le banconote, ad un costo irrisorio rispetto al valore accettato per ciascun foglio (perché nell'era della new-economy i soldi non sono più collegati all'oro), e presta il denaro allo Stato (o agli Stati nel caso della BCE).

Il problema, sollevato da siti come questo, sta proprio nel meccanismo del prestito.
Ogni volta che la BCE presta 100€ alla Repubblica Italiana, quest'ultima deve (ad es.) 104€ alla BCE. Ma quei 4€ di interesse lo Stato non ha altro modo di procurarseli se non quello di chiedere altro denaro in prestito alla Banca. Quindi il deficit dello Stato debitore non può che aumentare.
Probabilmente è per questo motivo che lo stato di salute di una Nazione viene misurato in termini di rapporto deficit-PIL e non in termini assoluti.

Comunque, forse, in questi termini è troppo semplicistico e uno Stato può avere la possibilità di aumentare la sua ricchezza per restituire gli interessi alla Banca... ma non sarebbe più semplice se anche le banconote fossero proprietà dello Stato, come le monete?

Purtroppo le mie pressoché nulle conoscenze di economia, non mi permettono di comprendere fino in fondo i dettagli del problema e se qualche esperto disinteressato si offrisse per maggiori delucidazioni, gliene sarei grato...

 
 
 
 

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