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Il ricatto del "male minore"

Ad ogni elezione ricomincia a serpeggiare puntuale, seminascosto, tra il detto e il non detto, il ricatto del male minore. Quel ricatto che ci sentiamo continuamente ripetere dai nostri compagni: "se non voti PD, vince lui". Anche se il PD continua a candidare pregiudicati e indagati, anche se continua a votare l'immunità parlamentare per qualsiasi indagine della magistratura, anche se, ogni volta, scende a patti con Berlusconi pur di garantirgli una via di fuga dai processi, anche se...

Ci raccontano che il PD è il male minore. Non ha fatto una legge sul conflitto di interessi quando ha potuto ma ci ha provato: l'ha fatta fare a quello con il conflitto di interessi, che se lo racconti la prendono per una barzelletta; quella legge è un monumento, al conflitto d'interessi. L'immunità parlamentare? Una riforma condivisa! Per non parlare dell'indulto: sappiamo tutti a cosa è servito.

Quale sarebbe la differenza tra un futuro governo Berlusconi quater ed un Bersani primus? Pensate veramente che Bersani, ed il PD in genere, voglia (non dico riesca, ma solo voglia) interrompere il conflitto istituzionale con la magistratura e riallacciare i rapporti? Qualcuno pensa davvero che sarà cancellata qualche legge vergogna, tipo il processo a scadenza o il domezzamento dei termini di prescrizione anche dopo il primo grado (ex Cirielli)? Pensate che l'obiettivo di Bersani sia quello di potenziare il welfare (sanità, scuola, polizia...), anche a costo di aumentare, sul serio, la lotta all'evasione? Come si fa a credere che Bersani voglia, finalmente, dotare anche l'Italia di una seria legislazione anti-trust?

Come possiamo credere che il PD voglia combattere l'evasione, la corruzione, la mafia quando sembra anelare più dell'aria un'alleanza elettorale con il partito che vanta quasi più indagati e condannati per evasione/elusione fiscale, corruzione/concussione, favoreggiamento/concorso esterno che incensurati. Come se al PD non bastassero i suoi.

In questo stato di cose non resta che rassegnarsi. Se l'alternativa è questa, meglio Berlusconi. E la mia non è ironia: parlo sul serio. Meglio l'annientamento completo delle istituzioni liberali a questo limbo, così, magari, qualcuno torna a liberarci.

 
 
 
 

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