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Signoraggio: la bufala

Il modo con il quale ho affrontato e spiegato il tema signoraggio in un mio precedente post, si è rivelato errato ed inadatto.
A mia discolpa posso portare il fatto che, errato ed inadatto, era il modo con il quale quel tema viene spiegato sulla gran parte dei siti internet che ne parlano (uno di essi citato anche nel mio post).

La definizione corretta di signoraggio è la seguente:

“In linea di principio, la creazione di base monetaria in condizioni di monopolio dà la possibilità alla banca centrale di ottenere redditi (il cosiddetto signoraggio) pari alla differenza tra i ricavi ottenibili dall'investimento in attività finanziarie e reali e i (trascurabili) costi di produzione. Poiché questi redditi derivano dalla condizione di privilegio concessa dallo Stato, i profitti sono in genere incamerati in misura prevalente da quest'ultimo, sotto forma di imposte. Un limite alla produzione, potenzialmente illimitata di base monetaria è posto dall'obiettivo del mantenimento di un livello dei prezzi relativamente stabile, data la relazione diretta che storicamente si è osservata tra inflazione e offerta di moneta.”
Bagliano e Marotta, Economia monetaria
Il Mulino, pag. 18
In definitiva è falso affermare che il signoraggio è la differenza tra il valore nominale della banconota ed i costi di produzione, come affermano i signoraggisti e come è riportato nell'immagine posta a descrizione di questo post (in alto a destra).
Qui di seguito un esempio reale descritto dalla Banca del Canada, dove si discrimina tra moneta (coniata dallo stato):
"Il Ministero delle Finanze paga la Zecca Reale Canadese perché produca e distribuisca tutte le monete (metalliche) canadesi. Il costo per produrre un dollaro canadese ammonta a circa 12 centesimi. Di conseguenza si produce un reddito da signoraggio di circa 88 centesimi a favore del governo canadese, per ogni dollaro ceduto alle istituzioni finanziarie al valore facciale."
e cartamoneta (stampata dalla Banca del Canada stessa):
"Il signoraggio è la differenza tra gli interessi ricavati dal portafoglio di titoli pubblici e i costi per produrre e distribuire banconote. A differenza del signoraggio per le monete, le banconote generano un signoraggio per alcuni anni.
Prendiamo, per esempio, una banconota da 20 dollari, che è la più diffusa. Ad un tasso di interesse medio del 5%, una banconota da 20 in circolazione produce ricavi per 1 dollaro circa all’anno. Il costo di produzione ammonta a 6 centesimi per un periodo di circa 3 anni, che significa un costo di 2 centesimi l’anno.
Se si aggiungono costi medi di distribuzione di circa 2 centesimi, il risultato è un costo annuo medio di circa 4 centesimi per mettere in circolazione e sostituire la banconota usurata.
La Banca del Canada ottiene dunque un reddito netto di circa 96 centesimi per ogni banconota da 20 dollari in circolazione."
Ovvero la Banca investe il denaro stampato nel debito dello Stato e fa esattamente quello che facciamo tutti noi quando acquistiamo i BOT: finché il denaro usato per acquistarli rimane in mano allo Stato, genera interesse, che poi ci viene accreditato quando ritiriamo il denaro.

Infine è falso dire che le Banche Centrali sono S.p.A.
Non so come funzioni in America o in Canada ma in Europa certamente non è così.
Non conosco esattamente lo statuto societario della BCE ma le quote di partecipazione sono esclusivamente delle Banche Centrali degli stati membri e la Banca d'Italia non è una S.p.A.:
  1. È sufficiente leggere lo Statuto della Banca d'Italia per scoprire che è un "Istituto di diritto Pubblico"
  2. Quale S.p.A. farebbe scegliere il proprio presidente dal Governo di uno stato? Nessuno si ricorda della destituzione di Fazio e della sua sostituzione con Draghi? Già, perché la scelta del presidente (in carica per 7 anni, mi sembra) spetta al Governo... strana S.p.A., no?
A chi volesse saperne di più, consiglio di leggersi questo pdf che ho trovato in rete, con fonti e citazioni autorevoli (e non "non meglio definiti laureati in economia con una tesi sul signoraggio", che pullulano sui siti signoraggisti).

 
 
 
 

Posta un commento 453 commenti:

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Anonimo ha detto...

Ricambio anche a te. Grazie mille
Mojtaba

24 dicembre 2009 alle ore 13:15

Anonimo ha detto...

Auguri di buona espansione del credito a tutti !

1 gennaio 2010 alle ore 12:48

Anonimo ha detto...

Ciao Mojtaba
è un pò che non ci sentiamo.
Vorrei chiederti questo:
mettiamo che la BC abbia acquistato dei titoli del debito sul mercato usando moneta stampata (perchè vuole espandere la base monetaria).
Una volta acquistati quei titoli, può venderli a terzi , o è obbligata a tenerli fino a scadenza ?

JC

17 gennaio 2010 alle ore 23:56

Anonimo ha detto...

Può venderli a terzi ritirando moneta, poi sulle normative sui singoli strumenti ogni banca centrale ha le sue regole.

Mojtaba

21 gennaio 2010 alle ore 22:10

Anonimo ha detto...

Quando dici ritirando moneta intendi dire contraendo l'offerta di moneta, quindi le banconote avute sono sempre distrutte/eliminate dal sistema ?

JC

24 gennaio 2010 alle ore 17:22

Anonimo ha detto...

Intendo togliere moneta dal sistema.

Mojtaba

26 gennaio 2010 alle ore 22:18

Anonimo ha detto...

Ok
questo per dire: non è possibile che la banca centrale tragga degli utili rivendendo i titoli acquistati come contropartita all'emissione di banconote.

JC

26 gennaio 2010 alle ore 23:25

Anonimo ha detto...

Può anche contrarre delle perdite se è per questo.

Mojtaba

28 gennaio 2010 alle ore 17:03

Anonimo ha detto...

Mojtaba
dimmi se mi confermi o no questa cosa:

la banca centrale per emettere moneta può anche acquistare metalli preziosi come contropartita alle banconote emesse.

Ciao

JC

3 febbraio 2010 alle ore 19:13

Anonimo ha detto...

Teoricamente si una banca centrale potrebbe farlo, si può pensare una manovra monetaria del genere. Non so però quali banche centrali possono farlo la bce non credo.

Mojtaba

3 febbraio 2010 alle ore 21:09

Anonimo ha detto...

No perchè se potesse, la cosa non è che mi piacerebbe tanto.

Intendo dire: un conto è scambiare banconote con titoli di stato (quindi promesse di pagamento) , in modo che quando i titoli scadono la banca si riprende le banconote che poi vengono eliminate/distrutte dal sistema.
Come già ampiamente visto in precedenza questo comporta un "guadagno" della banca che riguarda solo una parte di interessi sui titoli, quindi non c'è nessun tipo di arricchimento eclatante tanto pubblicizzato dai complottisti.
Un altro conto è dire che la banca può scambiare le banconote con metalli preziosi, quindi beni reali diciamo, i beni reali non hanno una scadenza... non so se mi sono spiegato.

JC

3 febbraio 2010 alle ore 21:25

Anonimo ha detto...

Dipende dai regolamenti. Non so quale banca centrale ha il permesso di usare l'oro come sottostante per le manovre monetarie. La BCE non l'ha e comunque anche volendo potrebbero farlo solo marginalmente.

Mojtaba

4 febbraio 2010 alle ore 13:19

Anonimo ha detto...

Statuto BCE

art. 18.1
La BCE può operare sui mercati finanziari comprando o vendendo a titolo definitivo (a pronti e a termine) ovvero con operazioni di pronti contro termine, prestando o ricevendo in prestito crediti e strumenti negoziabili, in valute sia comunitarie che di altri paesi, nonché metalli preziosi.

Non è questo l'articolo che consente alla bce quello che dicevo sopra ?

JC

5 febbraio 2010 alle ore 00:36

Anonimo ha detto...

Quello è il sebc e anche se non specifica se intende solo operazioni monetarie (che possa acquistare e vendere oro è scontato). Sta di fatto che nel regolamento delle operazioni monetarie l'uso dell'oro non l'ho visto.

Mojtaba

5 febbraio 2010 alle ore 13:23

Anonimo ha detto...

Quindi tu dici,
è ovvio che possa comprare oro, ma non è detto che lo possa fare in concomitanza di un'emissione di banconote.

JC

6 febbraio 2010 alle ore 14:44

Anonimo ha detto...

A proposito,
a parte le monete metalliche coniate dalla zecca di stato, esistono altri casi di creazione di moneta senza che vi sia un corrispondente indebitamento di altri soggetti ?

JC

6 febbraio 2010 alle ore 15:47

Anonimo ha detto...

Non lo so, non credo

Mojtaba

13 febbraio 2010 alle ore 02:10

Anonimo ha detto...

"Nel nostro sistema il denaro viene creato senza indebitare nessuno".

E' possibile, a tuo avviso, che una persona con una buona conoscenza dell'economia affermi una frase come questa ?

JC

16 febbraio 2010 alle ore 20:13

Anonimo ha detto...

Il denaro è una cosa l'indebitamento è un'altra, secondo me è questo che non si capisce. dDetto questo non concordo. Posso convenire nel caso di monetizzazione dei titoli ma le operazioni monetarie di mercato aperto comprendono anche prestiti alle banche commerciali(garantite da titoli) non solo operazioni di monetizzazione quindi le banche commerciali si indebitano. Certo l'emissione non è causa dell'indebitamento ma non condivido questa frase.

Mojtaba

16 febbraio 2010 alle ore 21:22

Anonimo ha detto...

Il fatto che lo stato NON si indebita con l'emissione di banconote per un importo pari al valore facciale delle stesse è fuori discussione.

MA parlando di denaro in senso lato, quindi di denaro scritturale, mi pare ancora + appropriato dire che questo denaro viene "creato" necessariamente attraverso un indebitamento, non trovi ?

JC

16 febbraio 2010 alle ore 22:27

Anonimo ha detto...

Se io ho un credito verso A di 100 e monetizzo il credito attraverso l'intervento della banca centrale, la creazione di moneta non crea debito.

Mojtaba

16 febbraio 2010 alle ore 22:33

Anonimo ha detto...

Allora facciamo un altro discorso,
mettiamo per assurdo che domani mattina chiunque (e dico chiunque) abbia un debito verso il sistema bancario vada a saldare per intero il suo debito.
Secondo te rimarrebbe del denaro in circolazione ?

JC

16 febbraio 2010 alle ore 23:46

Anonimo ha detto...

Non credo ma non circolerebbe nemmeno l'economia se è per questo.

Mojtaba

17 febbraio 2010 alle ore 00:19

Anonimo ha detto...

Ok
quello a cui volevo arrivare era che l'esistenza del debito è una condizione necessaria all'esistenza del denaro, in altre parole: no debito ---> no money.
Con questo non sto dicendo che sia sbagliato, sto solo dicendo che il sistema economico ha questa caratteristica.

JC

17 febbraio 2010 alle ore 19:40

Anonimo ha detto...

No semplicemente è più facile utilizzare il denaro emettendolo con partite finanziarie in contropartita. Pertanto arrivato ad oggi non si è rivelato il metodo migliore.

Mojtaba

17 febbraio 2010 alle ore 20:59

Anonimo ha detto...

Scusa "no" cosa ?

JC

17 febbraio 2010 alle ore 23:22

Anonimo ha detto...

Che il debito sia una condizione necessaria perchè esista la moneta. In astratto non lo è.

Mojtaba

17 febbraio 2010 alle ore 23:55

Anonimo ha detto...

In astratto...

JC

18 febbraio 2010 alle ore 22:41

Anonimo ha detto...

Perchè così conviene.

Mojtaba

19 febbraio 2010 alle ore 12:21

Anonimo ha detto...

Mojtaba
dimmi cosa ne pensi di questo:

Mettiamo che ci sono 3 individui:
Matteo, Luca e Giovanni.
Matteo ha un debito di 1000 euro con Luca, che
gli deve restituire tra un anno con un interesse
del 5%.
Quindi fra un anno Matteo restituirà a Luca 1050 euro,
l'esistenza di questo debito è sancita dalla presenza
di una cambiale firmata da Matteo.
Ora mettiamo che succede questo: Giovanni rileva
da Luca il debito di Matteo, paga Luca e si prende la cambiale firmata da Matteo.

Domanda: è corretto affermare che a questo punto Matteo è debitore nei confronti di Giovanni ?

JC

24 febbraio 2010 alle ore 19:06

Anonimo ha detto...

Si Mojtaba.

24 febbraio 2010 alle ore 21:12

Anonimo ha detto...

Allora Mojtaba,
per lo stesso ragionamento, è corretto affermare che quando la BC acquista titoli sul mercato aperto (già emessi) a fronte di emissione di banconote, acquista un pezzo di debito dello stato e ne diventa creditrice.
Questo significa che il debito aumenti nel suo complesso, ma che viene trasferito da un altro soggetto alla banca centrale.

Diversa è la situazione di emissione tramite canale bancario, dove con l'erogazione di prestiti verso le banche commerciali si ha di fatto un aumento complessivo dell'indebitamento
perchè in questo caso il debito non è trasferito ma ne viene generato di nuovo.

Concordi ?

JC

24 febbraio 2010 alle ore 22:10

Anonimo ha detto...

Volevo dire :"Questo NON significa che il debito aumenti nel suo complesso, ma che viene trasferito da un altro soggetto alla banca centrale."

JC

24 febbraio 2010 alle ore 22:11

Anonimo ha detto...

Si ma ha poca importanza, Mojtaba

24 febbraio 2010 alle ore 22:14

Anonimo ha detto...

Va bene.
Mi hai detto in passato che la principale modalità di emissione non è contro titoli di stato ma attraverso prestiti alle banche commerciali.

Si può quantificare in qualche modo il peso delle diverse modalità di emissione, in termini % ?
O è un dato a cui non si può risalire ?

JC

24 febbraio 2010 alle ore 22:55

Anonimo ha detto...

Occorre spulciare i report delle banche centrali. Ma non vedo l'utilità di ciò. Mojtaba

25 febbraio 2010 alle ore 00:03

Anonimo ha detto...

L'utilità dal mio punto di vista è soddisfare la mia curiosità, la mia voglia di conoscenza.
Siccome hai detto che il canale bancario è il principale, mi piacerebbe sapere quanto.
Amo le statistiche.
Tutto qui.

JC

25 febbraio 2010 alle ore 18:49

Anonimo ha detto...

quando ho letto l'altro post sul signoraggio, me venuto male... non potevo credere hìad una cosa truffa del genere... cosi, sono corso da mio padre direttore banca) per farmi spiegare meglio... e adesso ho capito
es.
alla banca stampare una banconota da 100 euro gli costa 1 euro, quando lo stato chiede in prestito la banconota da 100 euro emettendo un titolo, ma la banca per il titolo di valore 100 euro non darà solo una banconota, ma 100 banconote da 100 ( cioè 10000 euro --- 1 euro costo tipografia x 100 valore banconota ), cosi facendo la banca guadagna solo sull'interesse del prestito non certamente 99 euro più interessi....
scusate se non mi sono spiegato bene, ma sono abbastanza ignorante in economia monetaria... sono solo in terza media...

31 marzo 2010 alle ore 14:43

Anonimo ha detto...

Devi ancora crescere, capirai che è una bufala, consolati ci sono in giro ancora rincoglioniti che a quaranta e cinquant'anni ci credono.

Mojtaba

2 aprile 2010 alle ore 12:08

Anonimo ha detto...

lo stato non chiede banconote in prestito alla banca centrale.

JC

13 aprile 2010 alle ore 00:22

Anonimo ha detto...

Mojtaba ci sei ?

Devo chiederti una cosa...

JC

20 aprile 2010 alle ore 23:31

Anonimo ha detto...

Si ci sono

Mojtaba

22 aprile 2010 alle ore 22:13

Anonimo ha detto...

Ciao Mojtaba !
Sono felice di risentirti ogni tanto...
Ti ho invocato perchè ultimamente sono venuto
in contatto con un articolo che mi aveva messo un dubbio ma l'ho risolto da solo.
In sostanza nell'articolo si cerca di sostenere che le banche prestano soldi che non hanno, ma è chiaramente una pagliacciata.
Ti metto il link se vuoi leggerlo e farti due risate ed eventualmente commentare.

http://archiviopascucci.altervista.org/archiviopascucci/www.signoraggio.com/signoraggio_riflussobancario.html

Alla prossima

JC

23 aprile 2010 alle ore 21:11

Anonimo ha detto...

Coglionate nazistodi come tutto ciò che si trova in quel sito.

Mojtaba

23 aprile 2010 alle ore 23:03

Anonimo ha detto...

in realtà la banca d'italia è istituto aperto alla partecipazione pubblica di cui i maggiori azionisti sono proprio le banche che vendono i derivati!

10 maggio 2010 alle ore 23:31

Anonimo ha detto...

Informatevi su Giacinto Auriti, insegnante economista dell'università di Torino... Penso sia il precursore dell'accusa sul signoraggio... Guardatevi i video su utube:

http://www.youtube.com/results?search_query=Accedi+Signoraggio+%26+Suicidio&aq=f

11 giugno 2010 alle ore 10:34

Anonimo ha detto...

Auriti era un giurista con manie fasciste, di economia non ne aveva capito nulla, premessa la buona fede anche se è difficile.

Mojtaba

12 giugno 2010 alle ore 01:46

Hires ha detto...

Rispondo a chi ha chiesto:
"Perchè nessuno di voi parla dell’ordine eseuctivo 11110 firmato dal Presidente J.F. Kennedy il 4 giugno 1963?"

Puoi trovare la risposta a questa bufala su questa pagina

E altri informazioni sul signoraggio nel mio blog

26 luglio 2010 alle ore 14:32

Hires ha detto...

Ho scritto una nota su moneta e debito spero vi interessi

11 agosto 2010 alle ore 13:45

Anonimo ha detto...

andate a studiare!! x ermes studia un pò di economia e poi parla!!

3 ottobre 2010 alle ore 00:32

Hires ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.

29 novembre 2010 alle ore 16:30

Anonimo ha detto...

ecco perchè è una bufala (leggere il testo "le frottole"): econoliberal.blogspot.com

11 dicembre 2010 alle ore 00:43

Anonimo ha detto...

a Nino...non so se sei più credulone o se invece sui un furbo! il signoraggio bancario esiste ed è una cosa oggettiva!la definizione che gli economisti danno sull'emissione della moneta e cioè che è una passività è un errore madornale, mi spiego meglio, nei bilanci di tutte le società (la banca d'italia è una società, anche se tu dici che è di diritto pubblico non vuol dire che è pubblica!è privata al 95% e solo il 5% appartiene a INPS e INAIL) la produzione di qualsiasi bene viene iscritta nelle attività mentre nelle passività si iscrivono solamente i costi di produzione!c'è una bella differenza!le BC invece mettono nelle passività il valore facciale (nominale) delle banconote quando invece dovrebbero mettere solo i costi di stampa (30 centesimi a banconota indipendetemente dal taglio), così facendo generano una plusvalenza del quasi 100% ma essendo iscritte nelle passività su quelle cifre non pagano le tasse! immagina ad esempio la Ferrari, per costruire un'auto spende 50 mila euro e poi la rivende a 200.000 euro, ora questa auto sul bilancio come dovrebbe essere iscritta?? nelle passività vanno 50.000 euro (costo di produzione) e nelle attività vanno iscritte 200.000 euro (valore di vendita) generando quindi un utile di 150.000 euro e su cui poi ci dovrà pagare le tasse! le BC invece questa semplice operazione contabile non la fanno!! e tu ancora parli che il signoraggio non esiste?che è una bufala??ahahahaha mi fa sorridere la tua semplicità e ignoranza! ma dopo tutto lo hai detto anche tu...non sei un economista e non capisci la materia, quindi sei tu quello che dovrebbe andare a leggere qualche manuale! ricordati che l'economia non è una scienza esatta e le definizioni che vengono date non sempre sono corrette!! apri gli occhi e buon Natale

4 dicembre 2012 alle ore 17:18

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